Acquapendente, 13 giugno 2016
A seguito della scossa di terremoto di magnitudo 4.1 delle ore 22:24 del 30 maggio con epicentro Castel Giorgio (TR) – località Poderetto, il Comune di Acquapendente ha attivato il sistema integrato di protezione civile previsto in risposta all’emergenza. I volontari dell’associazione di Protezione Civile “Acquapendente Onlus”, si sono subito prodigati fin dai primi minuti, anche insieme alle Istituzioni presenti, monitorando la situazione nelle zone più sensibili, come il centro storico del paese e la frazione di Torre Alfina, più vicine all’epicentro.
Una prima parziale stima dell’evento, con conseguente verifica delle condizioni di sicurezza per i cittadini ed eventuali criticità sulle quali far convergere i soccorsi, è stata effettuata dalle squadre dei volontari. Allo stesso tempo, in ottemperanza del piano di emergenza comunale, il sindaco di Acquapendente Alberto Bambini insieme al responsabile dell’ufficio tecnico Ing. Vincenzo Palumbo, si recavano presso la sede operativa della Protezione Civile.
Gli stessi, in seguito alle numerose segnalazioni pervenute da parte dei cittadini, attivavano il Centro Operativo Comunale (C.O.C.), predisponendo controlli e sorveglianza, con i primi sopralluoghi dei Vigili del Fuoco, parziali transennamenti, tranquillizzando la popolazione, informando e vigilando costantemente a garanzia della sicurezza e l’incolumità.
Nella mattinata successiva è stata incrementata la gestione dell’emergenza da parte delle tre funzioni principali identificate dal piano stesso: il Sindaco Alberto Bambini prima autorità di protezione civile; l’Ing. Vincenzo Palumbo, referente per i servizi tecnici del comune; il Sig. Mauro Bellavita referente per il volontariato.
Con il prezioso e fondamentale apporto dei Vigili del Fuoco e degli Ingegneri volontari abilitati al rilievo del danno in emergenza post sismica sono continuati i numerosi sopralluoghi nelle abitazioni: al 06/06/2016 se ne contano in totale 156, anche se numerosi altri sono stati effettuati nei giorni successivi.
Degli interventi effettuati fino al 06/06/2016, 141 edifici sono stati valutati positivamente, quindi completamente fruibili, 10 inagibili e 5 con fruibilità parziale.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha rilevato un totale di 77 scosse avvenute tra la notte del 30 maggio e la mattina del 4 giugno, di cui quattro principali registrate con magnitudo superiore a 3. La prima di magnitudo 4.1, quella del mattino seguente (31/05/2016) alle ore 11:22 di magnitudo 3.4, la stessa sera alle ore 22:31 di magnitudo 3.0 e la mattina del 2 giugno alle ore 05:27 di magnitudo 3.2. Il picco massimo nel numero di scosse si è registrato il 31 maggio, nella giornata seguente l’evento principale, con 23 scosse superiori a magnitudo 1.5. Dal 01 giugno in poi il numero di scosse giornaliere è calato fino a terminare nella giornata del 04 giugno. Considerando soltanto le 50 scosse con magnitudo superiore a 1.5, la media è stata di magnitudo 2.2 alla profondità di 8 km con epicentro variabile tra i Comuni di Castel Giorgio, Acquapendente e S. Lorenzo Nuovo.
Per tutta la durata del periodo di emergenza, la sede operativa del C.O.C. è stata presidiata costantemente dai volontari dell’Associazione Volontari di Protezione Civile “Acquapendente Onlus” e della locale sezione della Croce Rossa, così da supportare la sala operativa comunale sempre funzionante in modo da monitorare l’evolversi degli scenari in tutto il territorio comunale a garanzia di un pronto ed efficace intervento se necessario.
AVPC Acquapendente Onlus